Monday, September 18, 2006

Angoscia



Da venerdi notte al mio paese, come in gran parte della provincia di Venezia, è scattata l’emergenza per lo straripamento dei fiumi che ha causato l’allagamento di molti quartieri e l’evacuazione di alcune famiglie. Oggi non piove. L’emergenza dovrebbe rientrare già entro stasera.
Quello che mi porterò dentro come ricord di questa esperienza, che pur non mi ha toccato in modo diretto, è l’angoscia. L’angoscia che provi per il disagio in cui si trovano i tuoi compaesani. L’angoscia nel pensare a cosa può voler dire avere l’acqua che ti entra in casa e che danneggia quello che per molti è il sacrificio di una vita (la casa appunto), nonché il luogo in cui ci si sente “al sicuro” per eccellenza. L’angoscia nel pensare ai tuoi amici che sono in questa situazione quando tu puoi fare poco o niente. L’angoscia nel sentirti inutile di fronte ad un corso d’acqua che minaccia di tracimare da un momento all’altro. L’angoscia nel pensare alle persone che sono costrette a lasciare le loro case in balia degli eventi perché in una situazione di rischio per l’incolumità personale. L’angoscia infine, nel percepire il disinteresse della gente che non è toccata da questi eventi, quasi a dire “a casa mia le cose sono a posto, quanto agli altri cazzi loro”. L’angoscia nel vedere le facce quasi divertite di chi non ha la casa a mollo, quasi a voler dire ”Che bello finalmente c’è qualcosa di divertente e di nuovo da vedere in questo paese in cui non succede mai niente”.
Qualcuno dice che la nostra è l’epoca dell’individualismo e dell’indifferenza. Quanta verità in queste parole.

No comments: