Monday, October 16, 2006

I rugbysti non muoiono mai

Un anno fa ci ha lasciato Fabio. Non voglio fare orazioni inutili. Lascio che il suo ricordo sia testimoniato dalla lettera che lui ha scritto quando aveva oramai capito che il male se lo sarebbe portato via di lì a poco.
Un anno fa se n’è andato Fabio. Anzi, no. Come tutti i giocatori di rugby non se n’è andato, non è morto. I rugbysti non muoiono mai, al massimo passano la palla.


20/07/2005

Se siamo qui oggi significa che ho perso la partita. Voglio ringraziare il Rugby che per me è stato codice di vita, mi ha insegnato a sopportare in silenzio, soffrire, aiutare i miei compagni, ma soprattutto l’ importanza che qualsiasi cosa succeda, di avanzare.
Mi è stato insegnato che non si può sempre vincere, ma l’ avversario la vittoria se la deve sudare. Se tu dai il massimo di te stesso ed esci esausto non hai niente da rimpiangere ma solo complimentarti con chi è stato più forte di te.
Voglio ringraziare tutte le persone che ho conosciuto nella mia vita perché da ognuno di voi ho imparato qualcosa.
Il mio non è un addio ma un arrivederci ; intanto io vado avanti a mettere una buona parola con S. Pietro!


Ciao e grazie a tutti!!!


Fabio Nicoletti

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